Eliminare cheratosi senza cicatrici

Eliminare cheratosi senza cicatrici, l’esperienza del Dottor Di Leo

Esistono diversi metodi che vedremo di seguito per rimuovere le cheratosi seborroiche. In questo tipo di intervento, l’esperienza e la competenza del chirurgo plastico, possono davvero fare la differenza; specie se parliamo di cheratosi a viso.

Cosa sono e che tipi di Cheratosi esistono?

Si considera cheratosi, qualsiasi protuberanza sulla pelle derivante dal sovrasviluppo del rivestimento corneo più esterno della pelle; il cui costituente principale è la proteina cheratina. Più in generale, la cheratosi è un disturbo della pelle accompagnato da escrescenze cornee. Le cause e le lesioni caratteristiche dei disturbi cutanei cheratosici sono molteplici, dando origine a circa 20 diverse forme di cheratosi; quelli più comuni sono i seguenti:

1. La cheratosi palmare e plantare è un ispessimento congenito, spesso ereditario, dello strato corneo della pelle dei palmi e delle piante dei piedi, talvolta con lesioni dolorose derivanti dalla formazione di ragadi.
2. La cheratosi pilare, chiamata anche ittiosi follicolare, lichen pilaris o xeroderma follicolare, è una condizione in cui la cheratinizzazione anormale è limitata ai follicoli piliferi, manifestandosi come papule follicolari discrete e minuscole (solchi solidi, solitamente conici); sono più comunemente visti sulla superficie esterna delle braccia e delle cosce.
3. Cheratosi seborroica è un tumore benigno della pelle, di solito in via di sviluppo, queste lesioni derivano da un aumento anormale del numero di cheratinociti e raramente subiscono alterazioni maligne o scompaiono spontaneamente.
4. La cheratosi senile è una condizione caratterizzata da papule piatte leggermente rialzate, dal grigio al nero grigiastro, che sono generalmente associate all’invecchiamento e all’esposizione alla luce solare. Sono più frequenti nei climi soleggiati e si verificano nelle aree esposte del corpo.

Dove si sviluppano le cheratosi?

Le cheratosi si sviluppano prevalentemente:

• Sui lati esterni della parte superiore delle braccia (possono essere colpiti anche gli avambracci).
• Sulle cosce.
• Sul viso, che può essere scambiato per acne.
• Sulla schiena e sui glutei.
• Sulle mani.
• Sulla parte superiore delle gambe.
• Sui fianchi.

In generale possono crescere su qualsiasi parte del corpo tranne la pelle glabra (priva di peli), come i palmi o le piante dei piedi.

Di seguito riportiamo i principali metodi utilizzati per la rimozione delle cheratosi:

• Congelamento con azoto liquido (criochirurgia). La criochirurgia può essere un modo efficace per rimuovere una cheratosi. Non sempre funziona su escrescenze in rilievo e più spesse e può provocare lo scolorimento della pelle trattata.
• Raschiare la superficie della pelle. Per prima cosa il medico intorpidirà l’area e quindi utilizzerà una lama di bisturi per rimuovere la crescita. A volte la raschiatura viene utilizzata insieme alla criochirurgia per trattare escrescenze più sottili o piatte. Può anche essere utilizzato con l’Elettrocauterizzazione.
• Bruciarle con una corrente elettrica (Elettrocauterizzazione). Per prima cosa il medico intorpidirà l’area e poi distruggerà la crescita con l’Elettrocauterizzazione. Questo metodo può essere utilizzato da solo o con raschiatura, soprattutto quando si rimuovono lesioni più spesse. Questa procedura può lasciare cicatrici se non viene eseguita correttamente e potrebbe richiedere un po’ più di tempo rispetto ad altri metodi di rimozione.
• Vaporizzare la crescita con un laser (ablazione). Sono disponibili diversi tipi di trattamenti laser, le cheratosi possono essere eliminate senza lasciare cicatrici mediante laser terapia, è possibile rimuovere più di una cheratosi per seduta, ma non più di 5/6 per volta. In alcuni casi, se necessario, le sedute possono essere eseguite in anestesia locale.
• Applicare una soluzione di perossido di idrogeno. In caso di crescita elevata, il medico può prescrivere una soluzione al 40% di perossido di idrogeno, da applicare sulla pelle. Il farmaco si è dimostrato efficace nella rimozione delle cheratosi, ma può irritare la pelle. Questa soluzione deve essere maneggiata con cura, poiché può causare danni agli occhi.

Qual è la tecnica migliore?

Il tuo chirurgo dovrebbe essere in grado di darti una buona rassicurazione e guida durante tutto il processo, prima e dopo l’intervento. Per quanto riguarda la cheratosi, in particolare, nella cura della ferita in via di guarigione. In genere, qualsiasi cicatrice o arrossamento svanisce sostanzialmente con il tempo. La migliore tecnica da utilizzare è da scegliere in base alla collocazione della cheratosi. Il trattamento con azoto liquido sul viso ad esempio non è consigliato, se la cicatrice è un problema. È molto più indicato il laser che consente di rimuovere più di una cheratosi per seduta, con un limite di 5/6 per volta. Un’avvertenza, qualsiasi metodo di rimozione può lasciare alcuni cambiamenti di colore o irregolarità della struttura della pelle che possono richiedere da 6 mesi a un anno per guarire completamente.

Conclusioni

Sull’argomento eliminare cheratosi senza cicatrici, si possono fare diverse valutazioni per ottenere un ottimo risultato, il migliore possibile. Tuttavia è importante ricordare che, solo attraverso una prima visita è possibile avere il quadro completo per procedere. Al pari di una mastoplastica additiva, la prima visita è indispensabile per poter fare l’anamnesi del paziente e individuare le protesi più adatte per l’intervento. Il Dottor Di Leo Andrea è un chirurgo con la specializzazione in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica ed è aiuto primario presso il Policlinico Multimedica nell’Unità di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva di Milano. Esercita in tutti i settori della chirurgia plastica nella duplice componente di chirurgia ricostruttiva ed estetica.

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